Dichiarazione congiunta: Ing. Marco Manfroni, Presidente Ordine Ingegneri Provincia di Rimini Arch. Roberto Ricci, Presidente Ordine Architetti Provincia di Rimini Geom. Massimo Giorgetti, Presidente Collegio Geometri

Abbiamo prima atteso con curiosità e speranza, poi assistito con attenzione, a quanto in mattinata al Palacongressi è stato esposto nel corso del seminario formativo ‘Strategie e procedure attuative per la realizzazione del Parco del mare di Rimini’.
L’idea di proporre un intervento radicale sul lungomare della città, tanto più se nel solco di un percorso concertato e condiviso nell’ambito del Piano Strategico, è in partenza apprezzabile.
Gli Ordini professionali sono stati sempre partecipi e forti sostenitori di questo modello di collaborazione, che ha portato ora alla proposta per una rigenerazione del lungomare della nostra città, in una visione in grado di avere una attrattiva a livello internazionale e il cui percorso di attuazione è pronto ad avere inizio con l’imminente presentazione dei bandi di interesse.

Qualificare l’offerta turistica, obiettivo di quanto esposto, corrisponde agli interessi di tutti. Non c’è a Rimini qualcuno che ha interesse a mantenere tutto bloccato, lasciamo perdere l’inutile atteggiamento che cerca sempre un avversario.
Vanno piuttosto creati i presupposti affinché nel privato l’interesse vero si accenda, generi creatività, lasci spazio ai talenti che non mancano.
Così si potranno attirare investimenti, magari insieme ad una rinnovata capacità delle istituzioni di attirare finanziamenti pubblici, specialmente comunitari, praticamente estranei a questo territorio.

Ci piace la determinazione mostrata, ci interessa essere partecipi e propositivi, perché Rimini ha bisogno di altri progetti ambiziosi, capaci di riportarla al centro della scena turistica italiana ed europea. Plaudiamo quindi all’Amministrazione ed al Sindaco Andrea Gnassi.

La richiesta che facciamo all’Amministrazione è di essere coerente ed efficiente in questo cammino tracciato. Coerente nei comportamenti, dopo la disponibilità manifestata oggi a parole di voler ascoltare suggerimenti migliorativi; efficiente nel dar seguito all’iter illustrato che vede una scadenza ravvicinata per l’emissione dei bandi, che introducono un iter burocratico che per esperienza definiamo almeno complesso.

Ci attendiamo un forte impegno dell’Amministrazione, perché le procedure esposte oggi siano capaci di abbattere la muraglia di burocrazia che fino ad ora ha fermato tante pregevoli iniziative. Il piano non sarà privo di criticità, sia nella fase di realizzazione che nella gestione, tutte da risolvere nella fase di attuazione. Ma è un’opportunità da cogliere prima, che gli effetti della crisi del modello turistico diventino irreversibili.

Lavorare insieme, questa è la sfida. Finora l’abbiamo rimandata, illusi che qualcosa potesse restituirci fasti passati. Ora proviamo ad affrontarla questa sfida, senza prevaricazioni o imposizioni, nell’interesse della nostra Rimini.