Comune San Leo: una riflessione sull’estate 2020 a firma di Pierluigi Sacchini, consigliere e delegato al turismo

San Leo, 14 agosto 2020 – “Quest’estate è quella della riscoperta delle piccole destinazioni. E in queste piccole destinazioni riscopriamo spazi lontani dalla folla dotati di sicurezza e di memoria. Magari le riscopriamo a due passi dalla nostra città, facilmente raggiungibili in sicurezza con la nostra automobile.

 

La Città di San Leo si era preparata in tempo per quest’estate ad accogliere questo turismo di prossimità quasi un turismo a Km 0. Dopo anni di abbandono è stato riaperto il sentiero di San Leone che costeggiando il Belvedere, già Monte, congiunge la Città all’unica fonte d’acqua perenne detta appunto di San Leone, permettendo un migliore contatto con la natura ed il paesaggio.

 

La creazione di un’isola pedonale che abbraccia nei mesi di luglio ed agosto la piazza Dante Alighieri coinvolgendo anche le limitrofe vie del centro storico sino al Belvedere della Città è stata propedeutica all’inizio  di  una  nuova sistemazione di un nuovo arredo urbano (fioriere pubbliche e private, nuovo palco non impattante, ecc.) in sintonia con la situazione economica post-covid; al contempo sta dando la possibilità alle attività commerciali del centro che nella loro interezza, pur con dei distinguo, hanno partecipato al progetto, di creare apposite isole che rispettino i requisiti della sicurezza e della privacy all’aria aperta occupando gli spazi pubblici in maniera del tutto gratuita. Notevole successo di pubblico hanno realizzato le serate di luglio ed agosto.

 

Si è potuto cenare o sostare all’aperto nel cuore antico del centro storico in tutta sicurezza accompagnati da rilassanti musiche ed atmosfere con un ampio programma sapientemente concordato con la SanLeo2000, la società partecipata dal Comune che gestisce gli eventi turistici.

 

Alle tradizionali masterclass ne sono poi state aggiunte di nuove portando quasi al raddoppio del numero degli allievi partecipanti. La riapertura della fortezza è stata all’insegna della sicurezza e della tecnologia. E’ stato ristrutturato l’accesso alla Fortezza con l’installazione di appositi tornelli dotati anche di una Therm App MD Camera per rilevare la temperatura corporea prima dell’ingresso in Fortezza.

 

Sono stati poi predisposti lavori atti a garantire la tutela delle norme igieniche e sanitarie, e sono sperimentate nuove modalità di accesso al fine di evitare le visite di grandi gruppi in contemporanea contingentando gli accessi alle aree espositive. Per chi poi vuole rimanere a soggiornare nella Città un nuovo albergo diffuso, ampiamente sostenuto dall’amministrazione comunale, ospita in camere dislocate nel borgo sapientemente ristrutturate e destinate all’immersione nella riscoperta dei sentimenti e della vicinanza emozionale.

Un nuovo turismo quindi attento alle persone ovvero undertourism contrapposto al overtourism (turismo dell’affollamento) che molto ha caratterizzato il periodo pre crisi covid”.

 

 

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