VIGILANZA PRIVATA A FANO: LA NUOVA FEDELISSIMA ENTRA NEL GRUPPO CIVIS AUGUSTUS

Menghi Sartorio: “Cresce la domanda di sicurezza, per proteggersi adeguatamente serve il connubio fra impianti e sorveglianza”.

Fano, 17 febbraio 2015 – Novità a Fano nel mondo della vigilanza privata. La Nuova Fedelissima, storico istituto della città, con centinaia di clienti ed una tradizione di qualità del servizio, entra  a far parte del gruppo Civis Augustus per incrementare ulteriormente la sua capacità di assecondare con efficacia la crescente domanda di sicurezza sul territorio.

“La nostra intenzione – spiega l’imprenditore riminese Arturo Menghi Sartorio – è di potenziare il servizio e di estenderlo su territori limitrofi, garantendo alla clientela un partner di grande affidabilità. La crescente domanda di sicurezza deriva da una situazione di oggettivo innalzamento dei reati. Ma c’è anche una forte domanda di professionalità: oggi la disponibilità di tecnologie sempre più sofisticate consente infatti una protezione maggiore”.

La Nuova Fedelissima si aggiunge alle recenti acquisizioni di Civis Augustus, che nei mesi scorsi ha assorbito anche Vigilanza Malatestiana a Rimini. Il cuore dell’azienda è a Rimini, ma sedi distaccate sono operative anche a Ravenna, Faenza, Cervia e Cesena. D’ora in poi anche a Fano.

Oggi sono impiegati complessivamente 280 addetti, dei quali 250 guardie e 20 amministrativi. Oltre 5.000 i clienti fra aziende, banche, enti pubblici e privati; 17 milioni il fatturato annuo.

Civis Augustus opera anche all’estero, in Romania e in Polonia, dove operano circa 250 guardie private.

“Non si possono fare paragoni diretti – continua Menghi Sartorio – perché sono diverse le condizioni generali, ma devo dire che in quelle zone i privati stanno affrontando il tema con maggiore attenzione: da noi si tende a proteggere l’interno dell’immobile, col rischio comunque di ‘portarsi’ i ladri in casa, cosa che può essere molto pericolosa; all’estero ci si accorpa, ci si dota di guardie per singoli vie o quartieri, e gli impianti d’allarme vengono utilizzati anche per le loro potenzialità di protezione all’esterno. Ecco, se devo dare un consiglio a cittadini e imprenditori, è quello di valutare proprio l’accostamento fra la presenza fisica e la protezione elettronica”.